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Vescovo Silvano (Livi)

La religione degli angeli e l'opera di Satana

Un atteggiamento oggi molto diffuso e di provenienza americana è quello di una grande attenzione al mondo degli Angeli fino al tentativo abbastanza sottile di formulare una religione che metta al centro gli Angeli, quali mediatori tra gli uomini e Dio, messici accanto per proteggerci, ma del tutto dimentica di Cristo, l'Angelo del Gran Consiglio, il Supremo Mediatore, il nostro Protettore e Difensore, il Figlio Unigenito e Coessenziale al Padre. Anche un celebre serial televisivo, tra l'altro molto ben realizzato, commovente, coinvolgente, si sta facendo evangelizzatore di questa religione angelica. Questa fiction evita accuratamente ogni riferimento alla persona di Cristo, anche le citazioni bibliche vengono volutamente espurgate da ogni riferimento cristiano. Quale è la autentica finalità di questo espandersi della "religione angelica" del nostro tempo? È facilmente intuibile: creature angeliche sono presenti in tutte o quasi le religioni dell'umanità, nello stesso tempo è facile raffigurali nella nostra umanità senza dover fare i conti col problema Cristologico del Dio-Uomo, creando così una religione generica, basata sul sentimento, su vaghi valori etici e del tutto staccata dalla Rivelazione Biblica e Cristiana. Eppure i Cristiani vengono facilmente ingannati da questa religiosità fumosa e facilmente "consumabile", nella quale ognuno può proiettare le sue esigenze vagamente religiose.

La tentazione di perdersi in una religione "angelica", d'altra parte, non è estranea nemmeno al Nuovo Testamento e San Paolo fortemente richiama i Cristiani alla centralità del Mediatore Cristo, il quale ha ricevuto un Ministero incomparabilmente superiore a quello degli Angeli. Il Cristianesimo non dimentica l'importanza del servizio delle schiere celesti nell'"oiconomia" divina della salvezza, ma il credente sa bene che l' oiconomia salvifica ha il suo centro nel Mistero della Trinità Santa ed in quello dell'Incarnazione del Figlio di Dio, l'Unigenito e Signore Gesù Cristo, nato dalla Deipara e Semprevergine Maria, morto e risorto, asceso e venturo in gloria per il Giudizio e la Ricapitolazione finale ( escatologica ) del mondo e della storia.
I Santi Padri hanno parlato degli Angeli: il Corpus delle opere attribuite a Dionigi Areopagita che la Chiesa ha sempre tenuto in grande considerazione contiene un'opera intitolata "la Gerarchia Celeste" che è il più compiuto trattato patristico sugli Angeli ed al quale, e non certo alle odierne mistificazioni, i credenti devono rivolgersi per trovare la autentica dottrina cristiana sugli Angeli. Altra fonte di conoscenza di quello ce la Chiesa pensa degli Angeli è l'Officiatura Sacra, specie quella delle feste dedicate ad essi:

Certamente dalla Scrittura, dai Padri e dagli Offici il credente trae la retta dottrina sugli Angeli e non si lascia ingannare dalle superficiali e sincretistiche "attenzioni" contemporanee al mondo angelico.
Dobbiamo però chiederci se è tutto qui il problema. Io penso che non sia così. Questa dottrina contemporanea degli Angeli si colloca all'interno di un revival spiritualistico del quale il p.Seraphim Rose ha parlato nel suo meraviglioso libro Orthodoxy and the Religion of the Future 1. E' infatti la religione del futuro quella generica, sincretistica, facilmente digeribile dalle masse attraverso una insidiosa evangelizzazione, e fondamentalmente on "opposta a questo mondo" anzi in esso ben inserita. Eppure noi sappiamo che il Mondo è tutto posto nel potere del Maligno. Infatti è Satana l'autore di questa fumosa religione che vuole distogliere gli uomini dalla Rivelazione di Gesù Cristo, è lui, il Mentitore e l'Ingannatore che prepara per gli uomini questo culto falso mascherato da commovente e sentimentale atteggiamento "buonistico". Questa è la religione del mondo del futuro, sarà la religione dell'Anticristo che tenta di distogliere gli uomini dalla affermazione centrale della Fede Cristiana Ortodossa: che Dio è venuto in carne nella venuta del Figlio suo Gesù Cristo nato dalla Deipara, morto in Croce e risorto.
L'Anticristo sarà "buono", sarà "religioso" come certi capi di stato che vanno ogni domenica in chiesa eppure ne preparano l'avvento essendo servi di Mammona, del denaro, o con più specifica terminologia "delle leggi del mercato" che oggi dominano la scena di questo mondo, ed alle quali tutto deve piegarsi, anche per mezzo delle armi, ove qualcuno non si pieghi.
Si preparino i Cristiani a soffrire, non dimenticando che i primi Martiri erano accusati di "Ateismo" da un popolo molto religioso, in cui il "molto" è rappresentato dalla pluralità degli idoli che i pagani adoravano. Anche oggi molti sono i nuovi idoli sottomessi al supremo Mammona, padre degli dei, nuovo Zeus, dell'Olimpo del nostro Mondo. Ricordiamo però che "chi persevererà sino alla fine sarà salvato".

1. Fr. Seraphim (Rose), Orthodoxy and the Religion of the Future, SHB, 1975

Da La Pietra n. 3-4/2000 pp. 28-31

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