Orthodoxia è un sito dedicato allo studio della storia della teologia e della spiritualità della Chiesa Ortodossa. Vengono qui presentati testi di generale utilità per la conoscenza dell’Ortodossia. Il webmaster è il p. Daniele Marletta.
Questo Sito riflette la posizione ortodossa “tradizionalista”. Per “tradizionalista” intendiamo semplicemente la posizione per cui, secondo le parole di San Marco d’Efeso, “nessun compromesso è possibile in materia di Fede”e nessuna infedeltà è possibile alla Tradizione della Chiesa. Ovviamente, parlando di “ortodossi tradizionalisti”, intendiamo gli ortodossi tout court: un ortodosso non-tradizionalista, semplicemente, non è un ortodosso.
In particolare, il webmaster si riconosce nella posizione della Chiesa dei veri cristiani ortodossi di Grecia, guidata attualmente dall’Arcivescovo Callinico di Atene. Conosciamo bene le accuse rivolte agli ortodossi tradizionalisti da parte degli ortodossi delle Chiese “ufficiali” (accuse di non-canonicità, o addirittura di scisma), ma ci piace ricordare quanto a proposito fu detto dall’Arcivescovo Doroteo di Atene (1956-1957, Chiesa “ufficiale” di Grecia): “il movimento per il Vecchio Calendario non è una eresia né uno scisma, e quanti lo seguono non sono scismatici, né eretici, né eterodossi, ma semplicemente cristiani ortodossi”.
La nostra opposizione al cosiddetto “ecumenismo” non sembri al lettore frutto di chiusura mentale o, peggio, di fanatismo. Anzi, proprio perché rispettiamo profondamente i cristiani di Confessioni diverse dalla nostra, rifiutiamo un atteggiamento falsamente irenistico. Noi ci opponiamo all’ecumenismo perché consideriamo la Chiesa Ortodossa l’Unica Santa Cattolica ed Apostolica Chiesa, secondo le parole del Simbolo della Fede. L’appartenenza di molte Chiese Ortodosse locali al cosiddetto “Consiglio Ecumenico delle Chiese” mette nella pratica in dubbio questo assunto ed è dunque dannosa all’integrità della Fede ecclesiale. Gli animatori di questo Sito ritengono quindi l’ecumenismo una eresia ecclesiologica, una “pan-eresia”, come la definì il beato archimandrita Giustino (Popovic).