Chiesa dei veri Cristiani Ortodossi di Grecia
Il Santo Sinodo
N° di Prot. 2698
Messaggio Pasquale 2018
“Non spaventarti; Io sono il Primo e l’Ultimo e il Vivente.
Ero morto, e ora sono vivo per i secoli dei secoli”
(Apoc. I, 17-18)
Cari Padri e Fratelli, figli nel Signore risorto, Il nostro Signore cominciò la Sua predica chiamando alla Conversione, perché era arrivato il Suo “Regno” (Matt. IV, 23). Secondo il Suo comando, il Suo regno, ugualmente, predicavano i Suoi Santi Apostoli, e a noi raccomandò di chiederlo nella nostra preghiera: “che venga il Tuo Regno”.
Il Suo Regno è la Sua santa Chiesa che Lui ha guadagnata e riscattata con il Suo Sangue santissimo e santificata con lo Santo Spirito, essendo il Capo di Essa. La Chiesa Ortodossa continua l’opera salvifica del nostro Signore, predica la Verità divina e i fedeli vengono santificati nella loro lotta e nel loro cammino verso il Regno eterno del Dio Trinitario nei Cieli.
Il nostro Signore Gesù Cristo parlò dopo la Sua Risurrezione della fondazione e l’espansione della Sua Chiesa, ai Suoi Discepoli e Apostoli, “e apparve ad essi più volte, parlando del Regno di Dio” (Atti I, 3).
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Attraverso la Chiesa fu rivelato al mondo “il mistero di Dio” (Apoc. X, 7), che giunse al suo apogeo sulla Croce, sul terribile Golgotha, quando il nostro Signore accettò volontariamente la morte la più infame, secondo i criteri umani, per vincere e distruggere definitivamente il diavolo, nostro nemico e donarci “la vita e l’incorruttibilità” con la Sua gloriosa Risurrezione.
L’immondo Satana fu ingannato: “Aveva preso un corpo, e si è trovato davanti a Dio. Aveva preso terra e ha incontrato il cielo. Aveva preso ciò che vedeva, ed è caduto su quel che non vedeva”, come afferma con voce sonora San Giovanni Crisostomo.
Cristo, all’interno della Sua Chiesa, ci dona guarigione e salvezza, tramite le sante Virtù e i santi Misteri, ma il diavolo e i suoi strumenti, gli infedeli e gli eretici, fanno una guerra senza pietà contro di Lei e contro i Suoi veri membri, per ostacolare o persino annullare la Sua opera salvifica. Questa guerra continuerà senza tregua fino al Secondo Avvento (del Signore), sempre più intensa; ma il Signore verrà, come trionfatore Forte e Potente, per portare la giusta restituzione e per chiarire completamente questo “mistero”. Assolutamente sicuro è il fatto che la vittoria definitiva appartiene a Lui e a coloro che sono con Lui. Per questo, Egli ci rianima e ci incoraggia, ripetendo con insistenza a ciascuno di noi: “Non spaventarti; Io sono il Primo e l’Ultimo e il Vivente. Ero morto, e ora sono vivo per i secoli dei secoli” (Apoc. I, 17-18).
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E noi, quali umili membri della nostra santa Chiesa Ortodossa, ci troviamo in una posizione particolarmente vantaggiosa in questo mondo: “noi siamo cittadini del cielo; è di là che aspettiamo il nostro Salvatore, il Signore Gesù Cristo” (Filip. III, 20). Noi, Cristiani Ortodossi, siamo legati attraverso i santi Misteri con il nostro Salvatore Che è nei Cieli, e aspettiamo che Lui ritorni come Giudice e Redentore. Non siamo come gli infedeli, i quali non si appoggiano sulla Verità, ma sulla loro forza terrestre; egli si ingannano in modo pietoso, pensando poter riuscire tutto da soli, come si immaginano, ottenebrati nel loro errore, nella loro menzogna e nella loro ingiustizia. Noi non siamo come le canne deboli e instabili, esposte al vortice dei venti di questo mondo e dei nostri persecutori infedeli. Abbiamo un Salvatore in Cielo, e anche degli Alleati invincibili, potentissimi e sempre pronti ad accorrere al nostro soccorso: la Tutta Santa Conduttrice di Schiere, gli Eserciti delle Forze Incorporee, i gloriosi Santi della nostra Fede! Loro possono intervenire, quando invochiamo con fede intensa la loro protezione in tutte le situazioni difficili.
E persino quando sembra che il Signore Risorto non interviene, allora dobbiamo sapere che ciò non è per debolezza o per indifferenza, ma perché così deve essere. Egli permette il forte aumento dell’iniquità e sembra che le forze dell’Anticristo vadano avanti: “I malvagi continuino pure a praticare l’ingiustizia e gli impuri a vivere nell’impurità” (Apoc. XXII, 11). E ciò, affinché noi, i fedeli, mostriamo la nostra pazienza e la nostra lotta fino alla morte, per ricevere la corona della Vittoria dal nostro Signore Gesù Cristo, il Quale ci incita a crocifiggerci assieme a Lui, per donarci la Vita eterna e il Regno.
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Figli nel Signore Risorto,
Non lasciamoci piegare e intimorire da tutte le cose sgradevoli e minacciose che accadono attorno a noi; ma rinnoviamo invece la nostra fede e la nostra convinzione nella vittoria sulle passioni e su tutti i nemici visibili e invisibili, con l’invincibile e divina protezione e aiuto, gridando in tutte le direzioni: “Dio è con noi; sappiatelo, o genti, e siate vinte, perché Dio è con noi!”; e anche cantando continuamente l’inno pasquale della vittoria: “Cristo è risorto dai morti, con la morte ha calpestato la morte, ed ai morti nei sepolcri ha elargito la vita”!
Cristo è Risorto! È veramente Risorto!
L’Arcivescovo
† Kallinikos di Atene con i Membri del Santo Sinodo