Commento alla pericope evangelica della seconda Domenica di Matteo.
Dal Commento al Vangelo secondo Matteo del Beato Teofilatto, Arcivescovo di Ochrid e Bulgaria
Mt 4, 18-19. Mentre camminava lungo il mare di Galilea, vide due fratelli, Simone detto Pietro e Andrea suo fratello, che gettavano la rete in mare, perché erano pescatori; e disse loro. Questi due erano stati discepoli di Giovanni, e mentre Giovanni era ancora in vita si erano avvicinati a Cristo. Ma quando videro Giovanni arrestato, tornarono di nuovo alla loro pesca, e così Cristo viene a pesca di loro, e dice:
19-20. Seguitemi e vi farò pescatori di uomini. E subito lasciarono le reti e lo seguirono. Ecco uomini obbedienti, che lo seguirono subito. Da ciò è chiaro che questa è la seconda volta che li chiama. Poiché erano stati istruiti da Cristo in un’occasione precedente [vedi Gv. 1, 35-42], poi lo lasciarono e, quando lo videro di nuovo, subito lo seguirono.
21. E andando di là, vide altri due fratelli, Giacomo figlio di Zebedeo, e Giovanni suo fratello, su una barca con Zebedeo loro padre. È la più grande delle virtù prendersi cura del proprio padre nella sua vecchiaia, e che il padre sia sostenuto dalle giuste fatiche dei suoi figli. rammendando le loro reti. Erano poveri e non potendo comprare reti nuove, stavano ricucendo quelle vecchie.
22. E subito lasciarono la barca e il loro padre e lo seguirono. Sembra che Zebedeo non credesse e per questo lo lasciarono. Vedi quando diventa necessario lasciare il padre? Quando il padre diventa un impedimento alla virtù e al rispetto di Dio. Quando Giacomo e Giovanni videro i primi due seguire Cristo, giustamente anche loro seguirono il Cristo, imitando il loro buon esempio.
23. E Gesù percorreva tutta la Galilea, insegnando nelle loro sinagoghe e predicando il vangelo del regno. Gesù entra nelle sinagoghe degli Ebrei per dimostrare che non si oppone alla legge. E sanando ogni malattia e ogni infermità nel popolo. Comincia dai miracoli, per dare credibilità a ciò che insegna. Per malattia si intende una malattia cronica e per infermità un disturbo fisico temporaneo.