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Tag Archives: Filarete di Mosca
«Oggi che la Parola è morta»
Omelia per il Santo e Grande Venerdì del Metropolita Filarete di Mosca
Cosa vorreste, fratelli, da noi ministri della parola, oggi che la Parola stessa morta?
Il Verbo coeterno al Padre e allo Spirito, nato per la nostra salvezza, l’Autore di ogni parola viva ed efficace (Ebrei 4,12), è silenzioso, morto, sepolto e sigillato. Più chiaramente e in modo convincente «per mostrare all’uomo il sentiero della vita» (Sal. 16, 11) questa stessa Parola discese dal cielo e si rivestì di carne; ma gli uomini non vollero dare ascolto alla Parola, strapparono la Sua carne, ed ecco, «Egli è tolto dalla terra dei viventi» (Is 53, 8). Chi dunque ci darà ora la parola di vita e di salvezza? (altro…)
«Troverete il bambino avvolto in fasce, adagiato in una mangiatoia»
Omelia per la Natività del Metropolita Filarete di Mosca
Il significato del bambino Gesù avvolto in fasce ci viene spiegato da uno degli antichi dottori cristiani. Nelle sue fasce, Gesù predice la propria sepoltura. In realtà le fasce di un neonato e il sudario dei morti erano originariamente tessute da un artigiano; la culla e la bara hanno lo stesso artefice. Se il peccato non avesse dato origine alla bara e al lenzuolo avvolgente, non ci sarebbero state neppure le fasce e la culla. Proprio come i dolori del parto sono l’inizio della morte, così la culla è il precursore della bara, e le fasce sono il primo lembo del sudario che gradualmente si forma. (altro…)
«Cristo è risorto!»
Omelia pasquale del metropolita di Mosca Filarete
Al secolo Vasilij Michajlovič Drozdov (Kolomna- 1783 – Mosca 1867), fu arcivescovo di Tver´ (1816) e in seguito (1820) di Jaroslavl´. Eletto Metropolita di Mosca nel 1826, esercitò a lungo una grande influenza sulla Chiesa e sulla teologia russa. Fu certamente il più significativo teologo russo del XIX secolo; a lui dobbiamo un importante Catechismo e una raccolta di omelie di grande rilievo spirituale. Il Patriarcato di Mosca lo ha recentemente canonizzato.
Cristo è risorto!
Quante volte l’abbiamo già ripetuto ora ed anche ora non ci stanchiamo di ripeterlo, e speriamo che anche voi non vi stanchiate di ascoltare così spesso queste stesse parole: “Cristo è risorto!” Che parole stupende! Per loro effetto si trasforma l’aspetto esteriore di tutto ciò che esiste! Fin’ora molti conoscevano soltanto la terra, sulla quale l’uomo è presente per un breve arco di tempo, per scomparire subito dopo non si sa dove. Alcuni avranno già sentito parlare dell’inferno, un abisso che tutti minaccia di inghiottire e non restituisce nessuno. Non molti avranno meditato sul cielo, una dimora posta in alto alla quale porta una scala, che qualcuno solo in sogno ha potuto vedere e su cui si vedevano salire gli Angeli, ma non gli uomini. (altro…)